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servizio di Maria Alessandra Scuderi


I Sampietrini

Una caratteristica romana è da secoli la pavimentazione delle strade costituita dai “selci”, chiamati a Roma “Sampietrini”, forse perché la prime pavimentazione realizzata con questo materiale fu Piazza S. Pietro. L’uso dei materiali solitamente deriva da ciò che più facilmente è reperibile in zona, e infatti i selci vengono estratti nelle cave dei Colli Albani, a pochi chilometri da Roma. La loro formazione è vulcanica. Il materiale è compatto e omogeneo e permette quindi un uso assai diffuso proprio per le sue caratteristiche di resistenza e impermeabilità. Sisto V, il grande Papa che tanto contribuì alla trasformazione di Roma alla fine del 1500, ordinò che le strade fossero lastricate con i selci, proprio per la economicità e per la resistenza che offrivano al continuo aumento dei veicoli (già allora Roma era congestionata dal traffico!) ed esiste documentazione di ben 121 strade selciate a Roma nel 1587. Fondamentale è la massicciata sottostante, che deve essere accuratamente preparata “con diligenza e precisione”, affinchè sostenga i quadrucci e non provochi avvallamenti nel manto stradale. Gli elementi, squadrati esteriormente, sono di forma tronco piramidale, e la messa in opera, per mano di una categoria ormai quasi estinta, quella dei “serciaroli”( a Roma ai primi del ‘900 erano più di 300), deve essere fatta a “regola d’arte”. Gli elementi, posti uno accanto all’altro, con connessioni strette, devono stringersi tra loro, formando una pavimentazione compatta e resistente. Vengono poi battuti più volte con il “mazzapicchio”, strumento in legno di forma troncoconica del peso di 30-50 Kg, ora sostituito da moderne macchine pneumatiche. Ormai ben pochi sono in grado di svolgere questo antico mestiere e forse il vecchio, storico sercio romano sta andando in pensione, sostituito dall’asfalto, più economico e forse più resistente. Lo troviamo ancora nelle zone pedonali del centro storico, dove le sollecitazioni dei mezzi pubblici e delle auto sono meno intense, ma resterà sempre nel ricordo dei romani, come simbolo di una città che diventa sempre più metropoli, ma che non vorremmo perdesse la sua poesia.


servizio di Maria Alessandra Scuderi


07/10/2008


A cura della redazione di Monti TV Testata Giornalistica reg. Tribunale di Roma n° 433/2005 del 8/11/2005 Monti TV www.montitv.it info@montitv.it 066784526 Via del garofano, 1 - 00184 Roma



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